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Celibato e Buddismo Tantrico

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Scritto da Dalai Lama   

Estratto e tradotto dal libro "The Power of Compassion". Domande e risposte al Dalai Lama.

Dalai Lama - Celibato e Buddismo Tantrico

D:- E’ necessario il celibato per ottenere l’Illuminazione?

R.:-Penso che generalmente non sia così. Quindi Lei si potrebbe domandare perché lo stesso Budda alla fine si convertì in monaco. Credo, dal punto di vista del "Viniya Sutra", che lo scopo principale del celibato consista nel cercare di diminuire il desiderio e l’attaccamento.

Dal punto di vista del Tantrayana, ed in particolare del più alto Yoga Tantrayana, l’energia, le "secrezioni", o il godimento speciale sono la fonte di energia utilizzata per dissolvere il livello più grossolano della coscienza o il livello più grossolano dell’energia. Attraverso l’esperienza di questo godimento speciale, c’è la possibilità che tale livello grossolano venga alla fine dissolto. Quindi le secrezioni sono il fattore chiave per il godimento.

Nel Buddismo Tibetano, in particolare se Lei osserva l’iconografia delle divinità e dei propri consorti, può notare parecchio simbolismo molto esplicitamente sessuale, che spesso causa un’impressione sbagliata. In questi casi si utilizza l’organo sessuale, ma il movimento di energia che ha luogo è, alla fine, completamente controllato.

Buddismo - Celibato e Buddismo Tantrico

L’energia non deve mai esser lasciata uscire. Questa energia dev’essere controllata ed eventualmente indirizzata verso altre parti del corpo. Ciò che si richiede al praticante del Tantra è di sviluppare la capacità di utilizzare le facoltà proprie del godimento e dell’esperienza estatica che vengono specificatamente generate attraverso il flusso dei fluidi rigenerativi all’interno dei canali di energia specifici. E’ fondamentale avere la capacità di auto-proteggersi dall’errore dell’emissione. Non si tratta solamente di un atto di pura sessualità ordinaria.

E qui possiamo notare che esiste un’attinenza speciale con il celibato. In particolare nella pratica del "Kalachakra Tantra", questo precetto di auto-proteggersi dall’emissione dell’energia è considerato molto importante.. La letteratura Kalachakra menziona tre tipologie di esperienza gioiosa.

-Una è l’esperienza gioiosa indotta dal fluido di energia,
-un’altra è l’immutabile esperienza gioiosa,
-ed un’altra ancora è l’esperienza gioiosa mutevole.

Secondo me, quando Budda prese il voto del celibato, a quel livello non spiegò le ragioni che stavano alla base di quella regola o disciplina. La spiegazione completa ci giunge con la conoscenza del sistema Tantrayana. Forse questo risponde alla Sua domanda. Cosicché credo che la risposta sia entrambe: Sì e No!

Amore - Celibato e Buddismo Tantrico

D.:- La risposta che Lei ha dato sulla necessità del celibato e l’uso del godimento e la non-emissione è vista dal punto di vista maschile. Perché non si menziona mai l’aspetto della donna in queste pratiche? Cosa deve fare una donna con la propria energia per ottenere l’Illuminazione attraverso il godimento?

R.:- Si tratta della stessa tecnica e dello stesso principio. D’accordo con alcuni miei amici indios, anche i praticanti del Tantrayana Indù realizzano la pratica del Kundalini şi Chandralini. La mia informazione è che anche la donna abbia qualche tipo di energia, di secrezione. Di conseguenza il metodo è lo stesso.

Celibato e Buddismo Tantrico
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