L’Arcano N° 8 è il "Giudizio", il N° 8 è il numero di Giobbe, prove e dolori, lo si rappresenta con una spada che corrisponde all’esoterismo.
L’8 è il numero dell’Infinito. Le forze vitali del Fuoco del Flegetonte e l’Acqua dell’Acheronte circolano intrecciandosi nella Nona Sfera, nel cuore della Terra, nella forma di un otto. Anche nella spina dorsale vi è formato il Simbolo dell’Infinito. Il segno dell’Infinito significa lavorare nella Nona Sfera e questa è il Sesso.
L’Arcano N° 8 dei Tarocchi è una donna con una spada nella mano, davanti alla Bilancia della Giustizia Cosmica. Realmente solo lei può consegnare la Spada al Mago; senza la donna nessun Iniziato può ricevere la Spada. Esiste la Eva-Venere, la donna istintiva. Esiste la Venere-Eva, la nobile donna del focolare. Esiste la Venere-Urania, la donna iniziata nei Grandi Misteri, e per ultimo affermiamo l’esistenza di Urania-Venere, l’adepta, la donna realizzata a fondo.
La donna dell’Arcano N° 8 dei Tarocchi ha in una mano la Bilancia e nell’altra la Spada. È necessario equilibrare le forze, è necessario ed urgente santificarci assolutamente e praticare l’Arcano A.Z.F. Le forze dell’uomo e della donna si equilibrano nell’Amore e nella Sapienza.
La miracolosa ascesa dell’Energia Seminale fino al cervello si rende possibile grazie ad una coppia di cordoni nervosi che a mo’ di Otto si svolgono a destra e a sinistra della Spina Dorsale.
Nella Filosofia Cinese questa due cordoni sono conosciuti con i classici nomi di ‘Yin’ e ‘Yang’, essendo il ‘Tao’ il Sentiero di Mezzo, il Canale Midollare, la Via Segreta per la quale sale il Serpente.
Qualsiasi adepto della Fraternità Universale Bianca può essere debitamente raffigurato dal ‘Grande Serpente’, che occupa un luogo tanto importante tra i simboli degli Dei nelle pietre nere registrate negli edifici Babilonesi.
Esculapio, Plutone, Esmun, Knepp sono tutte Divinità con gli attributi del Serpente, dice Dupuis. Sono tutti guaritori, portatori di Salute Spirituale e Fisica, e dell’Illuminazione.
I Brahmani ottennero la loro cosmogonia, la loro scienza e arte di acculturazione dai famosi ‘Naga Maya’, chiamati in seguito ‘Danava’; i ‘Naga’ e i ‘Brahmani’ usarono il simbolo sacro del Serpente Piumato, emblema indiscutibilmente Messicano e Maya. Le Upanishad contengono un trattato sulla Scienza dei Serpenti o, il che è lo stesso, sulla Scienza della Conoscenza Occulta.
Estratti da "Tarocchi e Cabala".
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