Pitagora, il Mago dei Numeri

Il Mondo dell'Intuizione è il Mondo della Matematica. lo Gnostico che voglia elevarsi al Mondo dell'Intuizione deve essere Matematico, o per lo meno avere nozioni di Aritmetica.

Samael Aun Weor

Pitagora nasce nell'anno 580 a. C., in Grecia, nell'Isola di Samos. Sin da molto giovane è attratto dalla Religione Olimpica, specialmente dal culto di Apollo. Ma né Omero con le sue saghe, né i rituali della sua religione, calmano la sua sete di conoscenze.

Cercando la Saggezza si addentra in Asia Minore, visitando Ferécides, uno dei 7 Saggi dell'antichità dal quale riceve grandi conoscenze. Conosce Orfeo ed attraverso i riti iniziatici di Demetra e Dionisio, osserva una nuova dimensione, che lo conduce fino al Divino con grande intensità.

Continua nella sua ricerca a Babilonia dove conosce l'Astronomia; in Persia conoscerà la Dottrina di Ahura Mazda; nel Paese assolato di Kem (Egitto), coi sacerdoti di Sais e di Heliópolis, assimila conoscenze Esoteriche e Matematiche, e contemporaneamente, approfondisce molto la Geometria, aumentando così, la sua conoscenza e comprensione sulla struttura del Divinale; ed in India studia la Dottrina della Trasmigrazione delle Anime, che lui chiamò: Metempsicosi.

Parla del Karma e dichiara in forma coerente l'immortalità dell'Anima: "L'Uomo porta nel suo interno una parte di Energia Primordiale e Divina che sopravvive alla morte del corpo nel Mondo Astrale, affinché in accordo col comportamento etico nella sua vita anteriore, torni a reincarnarsi in un altro corpo e vivere un'altra esistenza, e così via fino al ritorno finale al Divinale". Questo pensiero rivoluziona il Paganesimo ed influisce nel Cristianesimo Primitivo.

La Psiche (psùché), secondo Pitagora "è l'intermediario fra due mondi: tra il Materiale e lo Spirituale. L'Energia Vitale che annida ed abita nella materia."

Difende l'esistenza di Elementali e Geni, di Divinità intermedie come gli Dei Olimpici, come una Divinità Superiore come inizio e fine di tutte le cose...

Questa concezione filosofica della Natura e della Divinità, dell'uomo e del Cosmo, erano sempre presentate dal punto di vista della Matematica, perché per Pitagora, tutto era formulabile con un'equazione.

Per Pitagora i numeri sono: principi assoluti nell'Aritmetica; principi applicati nella Musica; grandezze in stato di riposo nella Geometria; grandezze in movimento nell'Astronomia, servendo simultaneamente come misure che determinano la natura delle cose ed esponenti che li fanno conoscere. "Dio geometrizza per mezzo del suono" diceva Pitagora; "Nel principio era il Verbo", dice Giovanni, il veggente di Patmos.

La Dottrina della Musica Geometrica ha come base l'anteriore postulato; e spiega la generazione degli intervalli ed i nodi per mezzo della relazione di distanze armoniche che esistono tra le note musicali ed i pianeti del Sistema Solare corrispondendo il Do-Re alla distanza della Terra alla Luna, Re-Mi, Luna - Venere e così via. Essendo così il Sistema Solare, ed in generale tutto l'Universo, un grande pentagramma musicale, dove ogni pianeta emette la sua nota particolare con una grande gamma di suoni. Questo è quello che Pitagora chiamò,  e che serviva anche come un processo iniziatico dentro le Scuole Pitagoriche: "La Musica delle Sfere".

Infine, gli Insegnamenti di Pitagora ebbero una grande diffusione ed ancora nei nostri giorni, continuano ad essere basilari, benché molti non siano stati capaci di comprendere questa Filosofia Pitagorica.