"Parlando francamente e senz’ambagi diremo: la Gnosi è un funzionamento molto naturale della Coscienza; una filosofia perennis et universalis".
Indiscutibilmente, GNOSI è la conoscenza illuminata dei misteri divini riservati ad un'elite,(gente ansiosa di conoscere i misteri della vita e della morte). La parola gnosticismo racchiude dentro la sua struttura grammaticale, l'idea di sistemi o correnti dedicate allo studio della Gnosi.
"Questo gnosticismo implica una serie coerente, chiara, precisa, di elementi fondamentali verificabili mediante l'esperienza mistica diretta, per esempio:
D'altra parte esiste una Gnosi precristiana implicita nel sapere filosofico e mistico dei popoli del passato.In questa maniera abbiamo, pertanto: "I codici messicani, papiri egiziani, mattoni assiri, rotoli del Mar Morto, strane pergamene, come templi antichissimi, sacri monoliti, vecchi geroglifici, piramidi, sepolcri millenari, ecc., che offrono, nella loro profondità simbolica, un senso gnostico che definitivamente esula dall'interpretazione letterale e che non ha avuto mai un valore esplicativo di indole esclusivamente intellettuale".
"Il razionalismo speculativo degli antropologi e storiografi moderni, invece di arricchire il linguaggio l'impoverisce deplorevolmente, poiché i racconti gnostici, scritti o allegorizzati in qualunque forma artistica, si orientano sempre verso l'Essere interno della persona umana. Ed è in questo interessantissimo linguaggio della Gnosi, semifilosofico e semimitologico, dove si presentano una serie di invariati straordinari, simboli con un fondo esoterico che parlano alla Coscienza".
"Abbiamo investigato nelle fonti della Cina, nelle opere sanscrite dell'India, nei vecchi manoscritti tibetani. Ci siamo preoccupati per lo studio dei pezzi archeologici, abbiamo investigato profondamente molti codici, analizzato la saggezza delle antiche civiltà, realizzati studi comparativi tra il Messico, Egitto, l'India, il Tibet, Grecia, ecc., ecc., ecc.; e siamo giunti alla conclusione che la saggezza universale è sempre la stessa, cambiano solo i suoi aspetti, in accordo con i paesi, nazioni e lingue".
"Sebbene è certo che dobbiamo tenere in conto in qualunque sistema gnostico i suoi elementi ellenistici orientali, includendo Persia, Mesopotamia, Siria, India, Palestina, Egitto, ecc., non dovremmo ignorare mai i principi gnostici percettibili nei sublimi culti religiosi dei Nahuas, Toltechi, Azteci, Zapotecas, Maya, Chibchas, Inca, Quechua, ecc., ecc., ecc., dell’Indo América".
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